NEWS DALL'ITALIA_Vuoi sapere come aderire al Patent Box?

Il patent box è un regime fiscale agevolato facoltativo, che consente alle imprese, titolari di beni immateriali e che investono in attività di Ricerca e Sviluppo, di godere di significativi risparmi fiscali.

Il patent box è stato introdotto in Italia dalla Legge di Stabilità per il 2015 in base alle linee guida dell’OCSE ed è stato reso operativo da successivi provvedimenti del Governo e dell’Agenzia delle Entrate pubblicati nel corso del 2015.

Il patent box è rivolto a tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa ed ha ad oggetto principalmente i redditi derivanti dall’utilizzo di software, brevetti industriali, marchi d’impresa e know how. Per accedere al beneficio del patent box, il contribuente deve inoltre sostenere investimenti in attività di ricerca e sviluppo o di comunicazione.

Il beneficio fiscale viene calcolato come una variazione in diminuzione dal reddito imponibile proporzionale al reddito derivante dal bene immateriale e dal rapporto tra costi così detti qualificati e non. I costi qualificati si sostanziano primariamente in:

attività di ricerca e sviluppo effettuate direttamente dai beneficiari;
attività di ricerca e sviluppo effettuate da terzi indipendenti (università, centri di ricerca e società non consociate);
attività di ricerca e sviluppo effettuate da terzi indipendenti e riaddebitate da soggetti infragruppo.

L’opzione per la tassazione agevolata ha una durata di cinque periodi d’imposta, è irrevocabile ed è rinnovabile. Nel caso in cui i beni immateriali oggetto dell’agevolazione sono utilizzati all’interno del processo produttivo, è obbligatoria una procedura di ruling con l’Agenzia delle Entrate. La medesima procedura è facoltativa nel caso in cui i beni immateriali siano dati in concessione ad un altro soggetto. In caso di operazioni di fusione, scissione e conferimento d’azienda, il soggetto avente causa subentra nell’esercizio dell’opzione effettuato dal dante causa.

All’interno del patent box, anche le plusvalenze derivanti dalla cessione di beni immateriali sono al 100% escluse dal reddito, a condizione che il 90% del corrispettivo della cessione sia reinvestito nella manutenzione o nello sviluppo di altri beni immateriali.

Le microimprese, piccole e medie imprese come definite dalla Raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/CE accedono alla procedura di ruling, attraverso modalità semplificate.

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